Da quando ho iniziato a collaborare con le colleghe Elisa ed Elena nel progetto Glowup.ClubRosa, il mio sguardo sulla bellezza e sul potere femminile sta cambiando profondamente. Sta diventando uno sguardo più curioso, appassionato, attento. Un ambito che prima sentivo lontano ora mi parla, mi coinvolge e mi richiama a nuove responsabilità: quelle di accogliere le donne non solo nelle loro fragilità, ma anche nei loro desideri di bellezza, di cura, di luce. Per questo sto dedicando studio, ascolto e ricerca, affinché ciò che offriamo con il nostro lavoro sia davvero una risposta viva e concreta alle esigenze che emergono dai loro racconti. Perché la bellezza, se vista con occhi nuovi, può essere un ponte verso l'autenticità, la consapevolezza e il potere personale.
Quando parliamo di bellezza femminile, parliamo di qualcosa che tocca corde profonde: il sentirsi bene con se stesse, il piacersi, l'essere autentiche senza paura del giudizio. Ma quante volte, dietro alla parola bellezza, troviamo invece giudizi, pressioni e contraddizioni?
"Sentirsi belle" è spesso visto come un segno di vanità superficiale, qualcosa che le donne devono giustificare, come se il desiderio di star bene nel proprio corpo fosse una colpa. Dall'altro lato, la società ci impone modelli di bellezza "naturale" che in realtà naturale non è per niente: nella nostra epoca dominata dai social, dai filtri fotografici e dai ritocchi digitali, l'idea di una bellezza spontanea è diventata spesso solo un'illusione costruita con cura. Questa apparente naturalezza, infatti, richiede grandi sforzi dietro le quinte e una rigida autodisciplina, creando così aspettative irrealistiche e pressioni costanti. Così, molte donne restano intrappolate tra ciò che vogliono essere realmente e un ideale virtuale irraggiungibile, vivendo con senso di inadeguatezza e frustrazione."
Ma che succederebbe se scegliessimo un'altra strada, quella del cambiamento autentico e libero, basato sui nostri punti di forza? che non emergono automaticamente, ma richiedono un vero e proprio allenamento per essere ricordati, riconosciuti e scoperti, dato che siamo culturalmente abituate a concentrarci solo su ciò che non va, sugli aspetti negativi e sui difetti percepiti. Se ci pensi fin da bambine, ci viene insegnato a passare sempre e solo da una porta: quella dei voti, delle valutazioni, del "quanto vali" misurato con un numero. Tutto il resto – la creatività, la gentilezza, la perseveranza, l'empatia – resta spesso invisibile, come se non avesse valore. Così impariamo a identificarci solo con i nostri limiti, dimenticando i nostri talenti. Imparare a vedere e valorizzare ciò che funziona in noi diventa allora una pratica rivoluzionaria e quotidiana, capace di restituirci autostima, fiducia e un reale senso di benessere. È una vera e propria rivoluzione del tuo pensiero.
La risposta può arrivare dal Metodo Montessori per adulti, come ci insegna il progetto MOMA (Montessori Method for Orienting and Motivating Adults). Ma non solo: un altro pilastro fondamentale di questo percorso trasformativo è il coaching umanistico. Che come il metodo Montessori ha la sua visione centrata sulla persona e sul potenziale umano, anche il coaching umanistico cambia radicalmente lo sguardo, aiutandoci a vedere ciò che spesso non vediamo più: la nostra forza, il nostro valore, il nostro desiderio autentico di fiorire. È un approccio che non punta a "riparare" ma a far emergere, a riconoscere quello che già c'è, a riportare alla nostra consapevolezza quello che crediamo di non avere nemmeno.
Insieme, il Metodo Montessori per adulti e il coaching umanistico formano due colonne portanti: una struttura solida su cui puoi davvero costruire il castello di te stessa, fatto di autenticità, libertà e bellezza consapevole.
La Mente Assorbente: Risvegliati alla Tua Unicità
La mente assorbente ci invita a esplorare attivamente il mondo con tutti i sensi, scoprendo ciò che davvero risuona con noi. Non limitarti ad assorbire passivamente standard imposti, ma ascolta ciò che il tuo corpo e la tua mente ti dicono. Ricorda: essere diverse non significa essere sbagliate. La bellezza autentica parte proprio da qui: dalla scoperta di ciò che ti fa sentire bene profondamente, e non solo in superficie.
Ambiente Preparato: Il "Noi" come Potere
Un ambiente preparato per adulti, come il nostro "Spazio del Noi", ti permette di aprirti e raccontarti senza giudizio. È un luogo dove puoi sentirti vista e ascoltata davvero. Quando ci sentiamo accolte e comprese, ritroviamo equilibrio e fiducia, ingredienti fondamentali per un cambiamento concreto e duraturo.
Ma non esiste ambiente esterno che possa sostenerci davvero se prima non impariamo a coltivare l'ambiente interno: quello spazio interiore fatto di pensieri, emozioni, memoria e desideri. Il nostro mondo esterno è spesso uno specchio di ciò che ci portiamo dentro. Per questo è importante prendersene cura, allenandosi ogni giorno a portare ordine, presenza, gentilezza e verità nei nostri pensieri. Un ambiente interno armonioso rende possibile anche la fioritura delle relazioni e del cambiamento.
Indipendenza e Autonomia: Allenati al Tuo Potere Personale
Il Metodo Montessori insegna che l'indipendenza è libertà di scelta. E mi piace ricordare sempre che libertà non è fare quello che voglio, ma volere quello che faccio. È una disciplina dell’anima, conquistata giorno dopo giorno, e mai imposta dall’esterno. Nasce dalla nostra autenticità più profonda.
Imparare a scegliere per te stessa significa smettere di vivere per piacere agli altri, o per conformarti a modelli imposti. Significa allenarti a riconoscere ciò che ti muove davvero, ciò che ti accende, ciò che ti fa bene. Ogni scelta che rispetta la tua verità interiore ti avvicina al tuo potere personale e a un benessere che ha radici vere.
Ma questa libertà non è scontata. Richiede esercizio, domande, presenza. Certo, dobbiamo anche vivere, lavorare, pagare le bollette… ma proprio per questo è fondamentale chiederci spesso: "A quale scopo faccio questo? Perché dico quello? Cosa mi guida quando penso così?". È questo il cuore dell’autonomia: scegliere ogni giorno da che parte stare, anche quando il mondo va in un’altra direzione.
E questo cuore batte davvero solo quando ciò che facciamo ha senso e piacere per noi. Quando c'è corrispondenza tra ciò che sentiamo e ciò che viviamo. Il piacere – quello profondo, pieno, vitale – è il segnale che stiamo andando verso la nostra verità. Coltivarlo non è un capriccio: è un atto politico e spirituale insieme. È scegliere di fiorire.
Osservazione: Trasforma la Tua Storia in Forza
Osservarti senza giudizio significa accogliere tutto ciò che ti abita, anche le parti dolorose della tua storia. Non per trasformarlo in qualcos’altro, ma per riconoscerlo, vederlo, farci pace. Non è una trasformazione, è una comprensione. È riconoscere quello che hai e chi sei attraverso quello che senti.
Da questa consapevolezza nasce un’educazione emotiva profonda: imparare a conoscere le emozioni ci permette di coltivare i sentimenti, di dare significato a ciò che viviamo, di arricchire la nostra coscienza. Tutto parte dall’osservazione: solo se impariamo ad osservarci possiamo accorgerci di ciò che ci abita davvero. E allora riconoscere, senza giudicare, diventa il primo passo per ritrovare il centro.
Ed è proprio qui che si inserisce anche il potere delle parole: le parole che conosciamo, che usiamo, che scegliamo. Perché saper nominare qualcosa cambia il modo in cui la viviamo. Lo dico sempre: quando lo sai, lo sai. E non puoi più fare finta di niente. La lettura, lo studio, la riflessione diventano allora strumenti potenti per imparare ad abitare davvero la nostra vita interiore, con chiarezza, profondità e presenza.
Sperimentazione: Agisci e Cambia Davvero
Non limitarti alla teoria: agisci concretamente. Metti in pratica nuove esperienze, prova cose che non hai mai fatto. Questo approccio esperienziale rende il cambiamento tangibile, visibile, motivante, perché vissuto nel corpo, nei gesti, nella quotidianità.
Pensa ai bambini: quando imparano qualcosa di nuovo non lo fanno per raggiungere un risultato, ma per il puro piacere del fare. Si immergono totalmente nell’esperienza, vivono il flow, quello stato di presenza piena in cui tutto scorre e la mente tace e apprende insieme al corpo. È in quello spazio che nasce il cambiamento vero: non dalla performance, ma dalla presenza.
E poi c'è il Signor Errore – come lo chiamava Maria Montessori. Non un nemico da evitare, ma un alleato da osservare. Ancora l'osservazione. L’errore, quando riusciamo ad accoglierlo, diventa maestro e non giudice. In questo modo, anche ciò che sembra “sbagliato” diventa parte del nostro processo, e ci insegna qualcosa di nuovo su di noi. Un vero cambio di paradigma: smettere di correggere per iniziare a comprendere.
La bellezza autentica non è uno stato statico da raggiungere, ma un allenamento quotidiano, un modo attivo e consapevole di abitare la tua vita. È un viaggio interiore che assomiglia al lavoro dello scultore: ogni gesto, ogni scelta, ogni parola scolpisce la materia grezza dell’esistenza, portando alla luce la forma che da sempre esisteva sotto la superficie.
Ricorda che la felicità e la bellezza, sì, s’imparano giorno dopo giorno. E proprio questo costante allenamento diventa la chiave di accesso al tuo empowerment: un percorso che ti restituisce potere, che ti insegna a scegliere, a esprimerti, a occupare con coraggio e presenza il tuo posto nel mondo.
Il potere femminile nasce anche da qui: dal riconoscere che ogni giorno puoi decidere di essere la protagonista della tua storia, non per apparire, ma per incarnare. Non per aderire a un ideale esterno, ma per manifestare la tua bellezza profonda, viva, imperfetta e meravigliosamente vera.
Io sono qui per accompagnarti passo passo in questo viaggio meraviglioso verso una vita autentica e pienamente vissuta.
Sempre immensamente grata, la Santy